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giovedì 15 maggio 2014

Disagio psicologico e ignoranza ecologica : due facce della stessa medaglia epistemologica (Malestar psicologico e ignorancia ecologica: dos caras de la misma medalla epistemològica)

Vi è un ampio accordo diffuso fra i diversi studiosi sul cambiamento verificatosi nel contesto delle psicoterapie sistemiche (riguardo il comportamento umano, le relazioni, le emozioni e le attribuzioni di significati), a proposito delle modalità con le quali gli individui trovano gli strumenti ermeneutici che gli permettono di avviare dei micro processi evolutivi lungo il percorso terapeutico.
L’enfasi viene posta sulla persona dello psicoterapeuta, essendo che lui (lei) innesca non solo delle consapevolezze riguardo come osservare per raccogliere dei dati (e non delle cause esplicative), ma anche sul come apprendere da ciò che emerge da tale processo esplorativo costante, a più livelli. E non solo, anche le domande con cui lo psicoterapeuta acquisisce delle informazioni fanno sì che vengano stabilite delle connessioni dei dati in unità di analisi almeno triadiche (del tipo, "Giovanni parla con Sofia per fare capire a Susanna"…) che mettano in relazione i diversi “pezzi” del puzzle. Ciò a sua volta  rispecchia la complessità delle dinamiche relazionali in gioco, secondo il principio “il complesso spiega il semplice”.
Ecco che l’arte di porre delle domande non banali, dipende in primis da questa ricerca attiva da parte dello psicoterapeuta, per dare spazio ad una narrazione alternativa plausibile in cui non venga fotografata la realtà, ma attraverso la quale ci si aprano delle opzioni inesplorate oltre i vincoli, i pregiudizi e le congetture in cui l’individuo era rimasto impigliato.
Come mai l’ermeneutica che sottende uno sguardo incentrato sulla monade (cause interne) o la dìade (relazione causa-effetto) con cui le persone comuni tendono a decodificare-interpretare-affrontare i dilemmi e le difficoltà presenti nelle le loro vite, possono divenire cause della propria infelicità? Seguendo la logica dell’ analisi pragmatica comparata, basti osservare ciò che a livello dei macro sistemi succede per via dell'ignoranza ecologica con cui dei governi del nostro pianeta (curiosamente, sopra tutto quelli economicamente più potenti) si sono rapportati con l’ambiente lungo i diversi periodi della storia dell’umanità fino ai giorni nostri. Essa sta portando ai suoi abitanti verso delle condizioni di vita minacciata da cambiamenti climatologici e bio sistemici epocali ogni volta più difficili da gestire….fino al punto di rischiare la nostra propria estinzione.
Anche se le motivazioni sottostanti e la natura dei processi impliciti in gioco nel rischio della nostra fine come specie rispetto a quelli impliciti nella sofferenza psicologica degli individui sono molto diversi fra di loro, ambe due le situazioni ci riportano ad avere a che fare con dei sentimenti di impotenza analoghi di fronte a degli effetti indesiderati, che vanno dalla cronicizzazione degli stessi alla collusione accecante rispetto alla complessità dei fenomeni coinvolti, per cui paradossalmente coresponsabile dell’amplificazione degli effetti dannosi osservati.

  

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Existe amplio acuerdo entre los distintos estudiosos del cambio que se verifica en el contexto de las psicoterapias sistémicas (referido al comportamento humano, las relaciones, las emociones y las atribuciones de significados), a proposito de las modalidades a través de las cuales los individuos encuentran los instrumentos hermenéuticos que activen micro procesos evolutivos a lo largo del recorrido terapeutico.
El énfasis se pone en la persona del psicoterapeuta, siendo che él (ella) gatilla la conciencia no solo acerca de còmo observar para recoger datos (en lugar de causas explicativas), sino también acerca de còmo aprender de aquello que emerge de tal proceso exploratorio constante, a varios niveles. Y no solo, también las preguntas con las cuales el psicoterapeuta adquiere informaciones, hacen que se establezcan  conexiones de los datos en unidades de analisis por lo menos triadicas (del tipo, “Juan habla con Sofia para que Susana entienda”…) que ponen en relaciòn los distintos“pedazos”del rompe-cabeza. Ello a su vez refleja la complejidad de las dinamicas relacionales en juego, segùn el principio “la complejidad explica el simple”.
Asì, el arte de poner preguntas no banales, depende en primer lugar de una bùsqueda activa por parte del psicoterapeuta, por dar espacio a una narraciòn alternativa plausibile en la cual la realidad no es fotografiada, sino que a través de aquella se abren opciones no exploradas que van màs allà de los vinculos, los prejuicios y las conjeturas en las que el individuo se habia quedado imprisionado.
¿Còmo asì la hermenéutica que supone una mirada concentrada en la monada (causas internas) o las diadas (relaciòn causa-efecto) con la cual las personas comunes tienden a decodificar-interprentar-enfrentar los dilemas y dificultades presentes en sus vidas, pueden devenir causas de su propia infelicidad?
Siguiendo la lògica del analisis pragmatico comparado, baste observar lo que succede a nivel de los macro sistemas. En razòn de la ignorancia ecologica con la cual muchos gobiernos de nuestro planeta (curiosamente, sobre todo aquellos economicante màs potentes) se han relacionado con el ambiente a lo largo di diversos periodos de la historia de la humanidad hasta nuestros dias, estàn llevando a sus habitantes hacia condiciones de vida amenazada por cambios climatològicos y bio sistémicos epocales cada vez màs dificiles de enfrentar… hasta el punto de arriesgar nuestra propia extinciòn.
Aunque si bien las motivaciones subyacentes y la naturalezza de los procesos implicados en juego en el riesgo de nuestro fin como especie respecto a aquellos implicados en el sufrimiento psicologico de los individuos son muy diferentes entre si, ambas situaciones nos colocan en la posiciòn de provar sentimientos de impotencia frente a unos efectos indeseados anàlogos que van desde la cristalizacion de los mismos a la colusiòn enceguecedora rispecto a la complejidad de los fenomenos involucrados, por lo tanto paradojalmente coresponsable de la amplificaciòn de los efectos dañinos observados.

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